In linea con la sua spiccata vocazione pedagogica, la letteratura per l’infanzia ha tra le sue funzioni fondamentali quella di offrire una prima educazione sentimentale, permettendo ai giovani lettori di “imparare a sentire” grazie alle esperienze emotive scatenate dalla lettura delle vicende dei protagonisti delle storie. La dimensione emotiva ed etica – oggetto di particolare attenzione nella recente svolta affettiva (affective turn) negli studi sulla letteratura per l’infanzia – emerge naturalmente anche nella forma multimodale dell’albo illustrato (picturebook), in cui la carica emotiva veicolata dal codice linguistico si intreccia a quella legata alla componente visiva. Nel processo traduttivo dell’albo illustrato, quindi, la gestione della complessa e stratificata dimensione emotiva non interessa soltanto la resa interlinguistica (stile, registro, marche di oralità, voce del bambino, riferimenti culturospecifici ecc.), ma investe anche il modo in cui immagini, colori e aspetti tipografici vengono trasferiti semioticamente dal prototesto al metatesto. Questa delicata operazione costituisce pertanto una sfida a più livelli che spinge a interrogarsi su quali siano le strategie a disposizione di chi traduce per limitare al minimo il residuo del trasferimento cross-culturale dell’esperienza emotiva. Focalizzandosi su un caso di studio specifico – la traduzione italiana dell’albo in lingua cinese Yuluma (La tela magica di Yulu, trad. Paolo Magagnin, Corraini 2023), con testo di Cao Wenxuan e illustrazioni di Suzy Lee – nel seminario verranno evidenziati alcuni dei fattori in gioco nel processo di resa italiana della dimensione emotiva del picturebook, con particolare riferimento all’indispensabile combinazione tra trasferimento interlinguistico e intersemiotico che caratterizza la traduzione di questa specifica forma di letteratura per l’infanzia.
Introduce Anna Di Toro
Il seminario si svolge nell’aula 5C di via Pispini 1.
Immagine: llustrazione di Suzy Lee
Dicembre 2 @ 16:15
16:15 — 18:15 (2h)